Sarà la risposta di Owlcat Games all’enorme successo di Baldur’s Gate 3 per cercare di riconquistarsi il tutolo di leader dei CRPG dell’attuale generazione. Un’impresa ardua, ma grazie all’immensa proprietà intellettuale che Warhammer, non necessariamente destinata al fallimento.
Warhammer 40,000: Rogue Trader dovrebbe venire rilasciato il 7 Dicembre per PlayStation 4, Xbox One e PC.
Warhammer 40,000: Rogue Trader rappresenta una pietra miliare nella storia dei videogiochi dedicati alla tetra oscurità del 41esimo millennio, già di per sé un primato invidiabile vista l’enorme quantità di titoli che, soprattutto negli ultimi anni, hanno interessato questa proprietà intellettuale (se non ci credete abbiamo pubblicato una lista assolutamente non omicomprensiva qualche mese fa). Per quanto infatti il mondo dei videogiochi ci ha permesso di esplorare in molti modi diversi l’universo del 40k, dagli strategici in tempo reale agli MMO, questa sarà la prima volta che potremmo immergersi nelle ambientazioni gotiche e retrofuturistiche di Warhammer con un vero e propri CRPG, genere in cui lo sviluppatore Owlcat Games ha sicuramente una notevole esperienza che ha già messo a frutto con un’altra proprietà intellettuale famosa, quella di Pathfinder.

Cos’è un Rogue Trader?
Quando si pensa al videogiochi ambientati all’interno di Warhammer 40K, probabilmente la prima immagine che viene in mente è la sagoma corazzata di uno Space Marine, i guerrieri geneticamente modificati che combattono per la gloria dell’Imperatore e che nel corso degli anni sono diventati i veri e propri Poster Boy dell’ambientazione, Warhammer 40,000: Rogue Trader si allontana però da questo paradigma per permetterci di vestire i panni di un’altra figura iconica all’interno della tetra oscurità del 41° millennio della proprietà intellettuale della Game Workshop che per ora non aveva ancora avuto l’incarnazione videoludica che si merita: il Rougue Trader, spesso tradotto in italiano come Mercante Corsaro.
Se per ora avete potuto apprezzare il mondo di Warhammer 40k solo attraverso i videogiochi È probabile che questa sia la prima volta che vi imbattiate in questo termine, ma in realtà i mercanti corsari sono presenti nell’ambientazione fino dai suoi albori (Rougue Trader era proprio il nome del prima edizione del gioco strategico da tavolo) era presentano uno degli aspetti meno noti ma più affascinanti della sua lore. Cercando di riassumere il più possibile, l’universo è un luogo estremamente vasto e pericoloso e l’Impero dell’Umanità semplicemente non ha né i mezzi né il tempo per esplorarlo è catalogarlo ha un sufficiente livello di dettaglio, la cosa viene quindi lasciata l’impresa privata. I Mercanti Corsari sono figure che si rifanno più all’epoca d’oro dell’esplorazione del ‘500 che ai canoni della fantascienza classica: avventurieri che, usando piccole navi versatili e veloci, percorrono lo spazio inesplorato alla ricerca di mondi e risorse per l’Imperium cercando nel frattempo di sbarcare il lunario commerciale o depredando in base alle opportunità che gli si pagano davanti.

anticipazioni su Warhammer 40,000: Rogue Trader
Warhammer 40,000: Rogue Trader avrà un sistema di combattimento decisamente particolare ma probabilmente la prima cosa da dire, che potrebbe anche far storcere il naso a più di una persona è che l’unico modo previsto per far agire i nostri personaggi durante i combattimenti sarà quello a turni. No, niente tempo reale con pausa nella tetra oscurità del quarantunesimo millennio. Per quanto questa modalità di gioco non è probabilmente la preferita per molti, ha perfettamente senso se tenete presente che, a differenza di titoli come Baldur’s Gate, Warhammer 40,000: Rogue Trader non è l’adattamento di un regolamento pensato per il gioco di ruolo da tavolo, ma le sue meccaniche sono state scritte esplicitamente per questo gioco e quindi Owlcat ha scelto di andare in una direzione contraria anche rispetto ai precedenti titoli che aveva prodotto per Pathfinder: invece di avere decine di classe ognuna delle quali con un sacco di opzioni di personalizzazione, questo titolo presenterà un roster di personaggi molto più limitato ma le cui azioni di combattimento sono pensate per andare a influenzare molto più pesantemente gli altri membri della squadra e il terreno stesso di gioco. Con delle premesse del genere va da sé che ogni mossa che faremo dovrà essere estremamente ragionata per ottenere il massimo del vantaggio in ogni turno e che quindi un combattimento in tempo reale sarebbe controproducente per il giocatore stesso.
Ci sarà anche un enfasi minore data agli eventi di quella che sarà la storia principale del gioco per lasciare molta più libertà di scelta al giocatore su come condurre il proprio Mercante Corsaro e verrà data molta più enfasi all’esplorazione delle norme mappa stellare della Distesa Coronus, in cui si svolgeranno le nostre avventure. Anche questa è una scelta che riporta Warhammer 40,000: Rogue Trader sulla linea tracciata da i grandi classici del passato come Arcanum o i primi due titoli della serie Fallout. La vera forza che terrà il nostro personaggio in riga non sarà quindi tanto la sua morale o gli eventi della trama, quanto la necessità di rimanere in attivo: Non dimenticate che stiamo comunque parlando delle esplorazioni della galassia da parte di quella che nei fatti all’interno dell’ambientazione un’impresa privata. Una delle nostre preoccupazioni principali durante il gioco sarà quindi quella di riuscire a guadagnare abbastanza per mantenere il nostro equipaggio e la nostra stessa nave, oltre che reinvestire gli utili impossibili potenziamenti. Anche se non abbiamo ancora notizie certe a riguardo è quasi sicuro che questo si tradurrà in gioco con delle meccaniche più assimilabili a quelle di un gestionale, che ci permetteranno di trasformare i nostri profitti in miglioramenti per la nostra astronave e quindi semplificarci la vita nelle missioni successive.
