Il remake di The Witcher sviluppato da Fool’s Theory sarà un gioco completamente open world

Circa un mese fa, CD Projekt RED ha rivelato che lo studio polacco Fool’s Theory è stato incaricato di sviluppare un remake del primo capitolo di The Witcher. Questo remake, che sta venedo sviluppato con Unreal Engine 5, è probabilmente necessario per riallineare il primo storico capitolo della saga con quello che è l’ultimo: The Witcher 3, con la sua struttura estremamente interattiva e il suo metodo dinamico di gestire le scelte di trama dei giocatori, ha ampliato enormemente l’ambito del gioco originale. Senza contare il fatto che il primo titolo fu sviluppato con un budget estremamente ridotto da quella che all’epoca era una minuscola casa di sviluppo specializzata nel riadattare vecchi titoli, i fan saranno quindi estremamente interessati a vedere come sarà il primo Witcher una volta sviluppato con una sensibilità di design più moderna e, soprattutto, con un budget degno di un titolo della saga.

Sebbene CD Projekt RED sia rimasta in silenzio riguardo ai dettagli, Fool’s Theory si è lasciata sfuggire nel suo rapporto sugli utili del terzo trimestre 2022 quello che sarà sicuramente il cambiamento più interessante che il remake farà il titolo originale, cioè che per il nuovo titolo verrà adottata una struttura open world.

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Il rapporto sugli utili di Fool’s Theory non ha rivelato molto oltre a questo, affermando solo che il remake funzionerà come un “story-driven, single player open-world RPG – a modern reimagining of 2007’s The Witcher.” (“gioco di ruolo open world per giocatore singolo basato sulla trama, una rivisitazione moderna di The Witcher del 2007” n.d.t.). Indipendentemente da ciò, anche solo questa minima informazione entusiasmerà senza dubbio coloro che hanno familiarità con il Witcher originale. A differenza di The Witcher 3, questa prima puntata presentava una logica basata sui livelli consecutivi da superare per proseguire la storia, con aree compatimentalizzate che non si collegavano perfettamente tra loro. in pratica la struttura del gioco portava al fatto che una volta che i giocatori finivano un’area, non necessariamente potevano ritornarci in seguito.

Probabilmente l’aspetto più interessante per i fan di tutto questo è che, ora che il remake di The Witcher conterrà un’ambientazione open world, i giocatori potranno esplorare la posizione centrale del gioco, la città di Vizima, molto più a fondo di prima. Nel gioco originale, i giocatori non potevano accedere a molte parti di Vizima e, sebbene la posizione fosse successivamente anche apparsa in The Witcher 3, costituiva solo una parte relativamente breve della storia di quel gioco. Gia solo con questo Fool’s Theory potrebbe finire per soddisfare i sogni e i desideri di numerosi fan irriducibili dell’IP, ma ovviamente, non conosceremo l’esatta portata di questo nuova incarnazione del titolo fino a quando CD Projekt RED non fornirà ulteriori informazioni le nostre non possono altro essere che speculazioni. Continueremo comunque a interessarsi alla vicenda e quindi aspettatevi nuovi articoli a riguardo il prima possibile.

 
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