The Sinking City Presenta un gameplay inusuale che può spiazzare un giocatore troppo abituato ai titoli tripla A. Per questo, noi della redazione di Passioni Digitali, abbiamo deciso di condividere con voi questa lista di 10 cose da sapere prima di cominciare a giocare.

Il titolo investigativo di stampo horror gotico a tema Lovecraf della Frogwares non è sicuramente il miglior titolo a cui abbiamo giocato quest’anno, dobbiamo ammettere che qui in redazione siamo rimasti parecchio presi Gameplay inusuale dalle sue splendide, per quanto cupe, atmosfere. Abbiamo già spiegato le nostre ragioni nella recensione che abbiamo pubblicato settimana scorsa.
Non possiamo neanche negare di avere avuto alcuni problemi ad adattarsi al gameplay abbastanza inusuale del gioco, abbiamo quindi deciso di sfilare questa lista di 10 cose che si sarebbe saputo piaciuto sapere prima di iniziare a giocare

fallout 76 patch

1 – Non Cominciate Cercando i libri

Subito all’inizio del gioco, superato quello che fondamentalmente è il tutorial, vi ritroverete nell’albergo dove potete cambiarvi d’abito e approfondire un po’ la storia personale di Charles Reed, il nostro investigatore.
Frugando nelle stanze dell’albergo troverete una serie di indizi che vi porteranno a recuperare dei libri di magia. Nonostante questa sia probabilmente la prima indagine che scoprirete, aspettate a farla fino a quando non avrete lo shotgun: si tratta di missioni molto difficili e i libri sono difesi da mostri ben oltre alle capacità di un personaggio all’inizio del gioco

2 – la conoscenza è potere

Il modo migliore per aumentare di livello velocemente in The Sinking City è quello di risolvere i casi: un singolo caso di premierà con 1000 XP, uccidere i mostri con solo qualche decina di XP in base al livello di potere del mostro (un po’ di più se completerete missioni per ripulire le zone infestate).

Noi vi consigliamo caldamente di spendere i primi punti conoscenza che guadagnerete per prendere i tre talenti che diminuiscono il numero di punti esperienza necessari per completare ogni livello, li trovate nell’ albero delle abilità mentali.

3 – scappate!

Tenete sempre presente che questo è un avventura investigativa di stampo lovecratiano. Salvo in casi eccezionali, che vi verranno espressamente detti ne corso nell’indagine, non siete lì per uccidere mostri, siete lì per risolvere misteri!
Se vi siete imbattuti in qualcosa che vi sembra troppo difficile da buttar giù (anche per colpa del legnosissimo sistema di combattimento) la cosa migliore da fare e voltarsi e fuggire. La maggior parte dei nostri non vi inseguirà e praticamente tutti desisteranno dopo che vi sarete allontanati di qualche decina di metri.

La perdita di punti esperienza per non avere ucciso i mostri normalmente insignificante rispetto al premio per aver ho completato un’indagine e risparmierete anche in pallottole e kit medici, che non sono così facili da recuperare.

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4 – controllate sempre i contenitori

Prendetevi sempre il tempo di esplorare tutto l’edificio in cui la vostra indagine via portato per trovare ogni contenitore e craftare tutto il materiale possibile con le risorse che avete trovato.
La maggior parte dei mostri sono vere e proprie spugne per i proiettili ed è abbastanza frequente trovarsi completamente a secco una volta finito anche un combattimento relativamente banale (Noi abbiamo smesso di contare le volte che abbiamo dovuto finire un mostro a mattonate)

Inoltre i proiettili, alla stessa maniera che nella serie Metro, sono anche la principale valuta del gioco. È quasi sempre molto più conveniente utilizzarli per acquistare altra roba che usarli per uccidere i mostri.

5 – borse piccole

In The Sinking City lo spazio che avrete a disposizione per portarvi dietro proiettili, granate, kit medici e trappole è estremamente limitato, nonostante più avanti nel gioco sia possibile aumentarlo spendendo punti conoscenza, ma quello per i materiali lo è ancora di più.
Ogni volta che recuperate dei materiali da un contenitore controllato immediatamente se potete già craftare qualcosa e nel caso fatelo, è sempre meglio avere un kit medico in più e liberare lo spazio per saccheggiare un altro contenitore che dovrà lasciare indietro materiali che potrebbero essere utili più avanti.

6 – fast travel

Le cabine del telefono soni un aspetto fondamentale della mappa di gioco, non solo sono i punto in cui il vostro personaggio respownerà una volta che sarete morti, ma sono anche la chiave per accedere al fast travel.

Ogni volta che raggiungerete una cabina del telefono in una nuova area questa verrà automaticamente segnata sulla vostra mappa, da quel momento ogni volta che arriverete una cabina del telefono potrete teletrasportarmi verso qualsiasi altra.

7 – non uccidete i passanti

The Sinking City vi da la possibilità di estrarre le armi e infierire liberamente sui pedoni che vedrete viaggiare a frotte lungo le strade, per quanto la voglia sia tanta resistete alla tentazione di ammazzarli. Non solo i pedoni non daranno alcun tipo di loot, ma ucciderli dimezzerà la vostra barra nella sanità mentale, Questo vuol dire che si è scatenato una rissa come due o più passanti otterrete un game over mentre il vostro investigatore impazzisce del tutto.

Gli NPG importanti per la trama sono invece fllaggati come invulnerabili quindi, far fuoco contro i loro sarà esclusivamente uno spreco di munizioni: non si accendono girando che lo state facendo non reagiranno neanche all’attacco.

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8 – non troverete armi

Per quanto potrete andare in giro a saccheggiare impunemente la proprietà altrui per recuperare materiali con cui costruire pallottole, kit medici e quant’altro, le armi del gioco vi verranno date praticamente solo come ricompensa per aver finito un’indagine. Non sperate quindi di trovarle dentro qualche armadio in una casa abbandonata.

L’arma più potente, lo shotgun, la riceverete solo dopo aver completato la quest “qui pro quo” per Robert Throgmorton, che fa parte della storia principale del gioco.

9 – la mappa non si aggiorna

Essendo abituati oramai da anni ha mappe di gioco che si aggiornano automaticamente Il primo pensiero che si viene che la mappa di The Sinking City sia buggata e non si aggiorni, in realtà è una cosa voluta.

Ogni volta che vi verrà fornito un indirizzo durante il gioco, sulla vostra mappa, in basso, apparirà un’icona che vi permetterà di segnarlo, ma sarete voi a dover prendere l’icona e trascinarla nel punto corretto della mappa. Come direbbero alla Bethesda “Non è un bug, è una feature!”
Frogwares ha deciso di lasciare che sia il giocatore a trovare i punti di interesse sulla mappa per immergere ancora di più nei panni di un investigatore privato che fa da solo le proprie ricerche.

10 – usate la barca

Per quanto Charles Reed possa nuotare dopo pochi secondi che sarete in acqua comincerete a essere attaccati dalle sanguisughe, se non ne uscirete immediatamente queste esauriranno molto rapidamente la vostra barra della vita lasciando di morto.

Quando dovrete attraversare una zona di acqua cercate una barca ancorata un molo, il gioco le resetta automaticamente quindi non dovrete preoccuparvi di ricordarmi dove avete parcheggiato.