Terra Nil sovverte i canoni di un genere facendoci riportare un territorio al suo stato primordiale.

Terra Nil prende quelle che sono le premesse di un classico city builder e le ribalta completamente! Chiunque abbia una minima esperienza con il genere sa che lo scopo di questo genere di giochi è quello di iniziare una partita in un territorio pressoché vergine e costruirvi strutture per domarlo e assoggettarlo alle nostre necessità, che si trattino dei palazzi di uno City Skyline o dei macchinari industriali di un Factorio. In questo gioco di Free Lives invece saremo chiamati a fare esattamente il contrario: inizieremo la partita in un territorio sfruttato e inquinato dalla civilizzazione e Saremo chiamati prima a riportarlo al suo stato naturale e poi a cancellare ogni traccia del nostro passaggio.

Terra Nil è disponibile per PC tramite Steam, Epic, GOG e Play by Netflix

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In Terra Nil il nostro obiettivo sarà quello di riportare le quattro regioni di un pianeta devastato dall’inquinamento al loro stato primordiale e poi ripartire con il nostro razzo. Per ogni regione dovremmo superare tre fasi: Prima dovremmo generare abbastanza energia e installare macchinari che ci permettano di ripulire l’ambiente e dalle sostanze tossiche, poi dovremmo ripristinare la vegetazione e l’equilibrio naturale del bioma per permettere agli animali di colonizzare la zona e infine dovremmo smontare tutte le strutture che abbiamo costruito e andarcene lasciando l’ambiente incontaminato.

Per costruire i macchinari che ci serviranno a ripristinare l’ambiente, Terra Nil ci mette a disposizione un’unica risorsa (rappresentata in gioco da delle foglie verdi) di cui però avremo una quantità limitata all’inizio di ogni partita. Costruire i macchinari che ci permetteranno di risanare l’ambiente costerà foglie, mentre generare cambiamenti positivi ce ne farà guadagnare. È Importante sottolineare come la quantità di risorsa possibile all’interno di ogni mappa sia comunque limitata, di conseguenza a differenza della maggior parte dei giochi di costruzione dove, superata una fase iniziale di scarsità, le risorse diventano praticamente illimitate, in Terra Nil più andremo avanti nella partita più difficile sarà generare nuove risorse e di conseguenza il gameplay nelle fasi avanzate del gioco sarà più simile a quello di un puzzle di logica che a quello di un normale se ti Builder e noi dovremmo riflettere in maniera strategica su Quali edifici costruire o abbattere per recuperare risorse in modo da ottenere il massimo effetto possibile di risanamento del bioma.

Una volta completata ogni regione per la prima volta, il gioco ci darà la possibilità di giocarla nuovamente con una mappa più complessa e risorse più limitate quindi, se si vogliono solo completare i primi quattro biomi, Terra Nil può richiedere dalle sei alle otto ore per una run completa, ma considerando l’aumento di difficoltà nelle mappe successive e il modo in cui ogni regione viene generata casualmente all’inizio di ogni sessione, esiste comunque una discreta rigiocabilità, anche se non può essere paragonata a quello di un vero city builder.

 
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