Starfield potrebbe aver ricevuto un contributo da parte di id Software durante la sua fase di sviluppo
La data di rilascio per il nuovo gioco open world di Bethesda, Starfield, è imminente e i fan non vedono l’ora di avere nuove notizie sul suo sviluppo.Questa fame di nuove informazioni ha portato molti ad analizzare nei minimi dettagli tutto il materiale che per ora è stato fornito, con una particolare attenzione ai vari trailer che sono stati diffusi per il gioco e, per quanto Starfield sembri contenere tutta una serie di elementi estremamente familiari per i fan di lunga data di Bethesda (esplorazione libera della mappa, la gestione delle risorse, le molteplici serie di missioni e persino l’odiato lock picking), sembra esserci una grande differenza in quelle che saranno le meccaniche di combattimento. In molti hanno visto in questo cambiamento lo zampino di un altro sviluppatore all’interno di ZeniMax Media: id Software. In questo articolo vogliamo provare ad analizzare questa ipotesi e vedere se regge.
Il rilascio del gioco è previsto per il 6 settembre 2023 per PC e Xbox Series X/S.
Come si può vedere nel trailer Il personaggio scarta rapidamente verso una copertura da cui poi tira una granata, colpisce bersagli in movimento usando un jet pack e, in linea generale, esegue tutta una serie di azioni estremamente fluide che sarebbero impensabili in precedenti titoli della bethesda come Fallout 4 o Skyrim, ma che sono la base del gioco di titoli id Software.
id Software sembrerebbe essere la compagnia giusta per aiutare Bethesda a migliorare il combattimento di Starfield grazie alla sua solida esperienza con alcuni dei migliori giochi FPS. L’azienda è diventata famosa come uno dei pionieri del genere sparatutto in prima persona con Wolfenstein 3D. Ha anche creato Doom nel 1993, che ha tabilito definitivamente il genere come uno dei pilastri dell’Industria videoludica. La società ha continuato a essere all’avanguardia nello sviluppo di giochi FPS per tutti gli anni ’90 fino a ridefinire gli sparatutto multiplayer con Quake.
Quake ha introdotto meccaniche di tiro e movimento frenetiche, che consentono ai giocatori di oscillare e muoversi rapidamente attraverso la copertura durante le riprese. Queste meccaniche si sono estese anche ad altri giochi, come i futuri titoli Doom e Wolfenstein. Doom (2016) e Doom Eternal (2020) hanno ricevuto numerose nomination ai The Game Awards per il loro gioco di armi e movimenti perfetti, che consentono ai giocatori di uccidere orde di demoni nemici con stile. È tutto grazie alle innovazioni di id Software nel corso dei decenni.

Non esiste ancora una dichiarazione ufficiale da parte di Bethesda su una possibile collaborazione con id Software per quanto riguarda i Starfield, quindi queste sono tutte speculazioni, anche se esiste comunque un notevole precedente.
Il combattimento di Fallout 4 era significativamente migliore rispetto al suo predecessore proprio grazie a una collaborazione tra id Software e Bethesda. In un video intitolato “Fallout 4 – Player Freedom in an Open World“, Todd Howard ha affermato che Fallout 4 sembra un moderno gioco FPS perché Bethesda ha ricostruito le meccaniche di tiro da zero e la sua consociata id Software ha aiutato con questo processo. Il risultato, secondo Howard, è stato uno scontro a fuoco fluido e reattivo sia che il giocatore usasse la prospettiva in prima persona o in terza persona. id Software ha apparentemente perfezionato il gameplay degli sparatutto in prima persona per giocatore singolo, come dimostrano i suoi titoli di grande successo, e non sembra rallentare nemmeno quando si tratta di innovazione, con miglioramenti significativi ai suoi giochi da un sequel ad un altro. Essere sotto l’ombrello di ZeniMax significa anche che lo sviluppatore può facilmente collaborare con acclamati sviluppatori all’interno dell’azienda, come Bethesda. Sulla base del filmato di gioco, il combattimento di Starfield sembra avere le impronte digitali di id Software dappertutto. Le recenti fughe di notizie su Starfield stanno solo aggiungendo carburante all’hype.
Per quanto riguarda noi della redazione di Passioni Digitali francamente saremmo molto più sorpresi se al lancio scoprissimo che id Software non ha partecipato in nessun modo allo sviluppo
