The Lord of the Rings: Return to Moria è stato annunciato a sorpresa durante l’Epic Games Showcase della scorsa settimana. Nel gioco prenderemo il comando di una compagnia di nani che torna nelle sale di pietra di Moria su invito di Lord Gimli Lockbearer e, per chi ha letto i libri o anche solo visto i film come la storia proceda da qui in poi dovrebbe essere ovvio: Sì, è ora di riprendersi Khazad-dûm dagli orchetti. E questo significa ricostruire le sale e respingere gli intrusi pelleverde e forse altri antichi mali…
Non si ha ancora una data di rilascio, ma il gioco dovrebbe arrivare su PC per la primavera del 2023.“J.R.R. Tolkien and all of his creations within Middle-earth are near and dear to our hearts, and this project presents an amazing opportunity to create new experiences born from one of the greatest stories ever told,”
“J.R.R. Tolkien e tutte le sue creazioni all’interno della Terra di Mezzo sono vicine e care ai nostri cuori, e questo progetto rappresenta una straordinaria opportunità per creare nuove esperienze nate da una delle più grandi storie mai raccontate”
– Chris Scholz, CEO di Free Range Games .
The Lord of the Rings: Return to Moria è un survival game con il crafting come punto focale del gameplay. Nei fatti questo lo rende il primo dei molti giochi ambientati nell’universo di Tolkien a non essere basato sull’azione o sul combattimento, ma piuttosto sulla gestione delle risorse e sull’esplorazione. Non si hanno ancora informazioni precise, ma immaginatevelo come una sorta di Minecraft ambientato nel mondo de Il Signore degli Anelli: dovremo esplorare le rovine di moria, costruire una base per la nostra spedizione e raccogliere risorse per migliorare la nostra attrezzatura, tutto questo facendo attenzione a non farci travolgere dalle orde di orchetti che infestano le antiche sale dei nani.

Per garantire la rigiocabilità tutto l’ambiente di gioco, dalle rovine stesse, alle risorse che potremo trovarci fino ai pericoli che potremo incontrare sarà generato proceduralmente man mano che procederemo nell’esplorazione. Ovviamente più ci allontaneremo dall’area iniziale, maggiori diventeranno i pericoli, ma altrettanto migliori diventeranno i tesori trovabili, ma dovremo fare attenzione a non scavare troppo profondamente…
Riconquistare l’intero regno nanico di Khazad-dûm sembra un incarico estremamente gravoso per essere gestito da un singolo nano, infatti Return to Moria permetterà di giocare in cooperativa con fino a otto giocatori contemporaneamente, ognuno dei quali potrà custominazzare sia il proprio equipaggiamento che l’aspetto del proprio nano.
