Rockstar continua a svolgere un buon lavoro per quanto riguarda Red Dead Online! Ad alcuni era sembrato che il gioco stesse perdendo giocatori a causa delle sale d’attesa della modalità competizione non molto piene e in parte è vero, ma si è scoperto che questo era in realtà legato a un problema nel matchmaking.
Dal 25 al 27 gennaio i giocatori hanno potuto ricevere un bonus di 5 lingotti d’oro semplicemente accedendo al gioco, i lingotti verranno trasferiti negli account entro il 29 Gennaio. Questo premio è un ringraziamento da parte di rockstar per i feedback che i giocatori hanno dato durante il periodo della beta. Infatti è grazie alle segnalazioni se sono stati risolti i problemi di matchmaking. Rockstar continua a scrivere che sta lavorando per risolvere anche gli altri problemi che affliggono il gioco.

Gun rush:
la modalità battle royale di red dead online

La modalità Battle Royale di Rockstar fa storcere il naso a molti, sopratutto a causa della saturazione di titoli che già la offrono, come Blackout la Battle Royale di Call Of Duty: Black Ops 4 (che dal 17 al 24 era stata resa gratuita per un periodo limitato).
Oggettivamente non è una battle royale mal riuscita, anzi, l’ambientazione e la varietà delle armi la rendono una di quelle più interessanti ed è sicuramente unica.

Al momento è possibile giocare a questa modalità in solitaria e in gruppo, in un campo di battaglia occupato da più di 32 giocatori, con la possibilità di utilizzare cavalli, armi da fuoco, molotov, archi (dotati di frecce esplosive) e rare armature.

Purtroppo però i fan hanno anche dei buoni motivi per lamentarsi, la mira automatica e la visuale in terza persona rendono le partite molto più basate sulla fortuna che sull’abilità, anche se la conoscenza delle armi, dei metodi di ingaggio e del territorio possono fare la differenza.

Probabilmente tra un anno Red Dead Redempion 2 sarà disponibile anche su PC e questi problemi saranno risolti, ma per allora le modalità Battle Royale saranno ancora di moda?

Anticipazioni sui prossimi aggiornamenti

Il team di Sviluppo Rockstar sta lavorando per risolvere i molti problemi che affliggono il gioco e ha già annunciato che un nuovo update è in arrivo, questo renderà il gioco più user friendly grazie all’introduzione di concetti già sperimentati su GTAV, ma migliorati.

  • Sfide giornaliere: Ogni giorno ci saranno sfide giornaliere da superare che coprono tutti gli aspetti del gioco dalla caccia alla fuga dalle autorità.
  • Sistema di taglie: La legge sta per cambiare e non è una frase fatta, I giocatori otterranno una taglia sulla propria testa quando commettono determinati crimini, le taglie attireranno gli uomini della legge e i giocatori, che cercheranno di riportare alla giustizia i malfattori, incentivati da ricompense in denaro. Il malfattore sarà obbligato a pagare la propria taglia entro un tempo limite o fuggire per salvarsi la vita.
  • Parley: arriva a gran richiesta e come molti avevano intuito la modalità passiva, per l’occasione rinominata in Parley (termine tecnico militare per indicare un incontro tra due fazioni nemiche per concordare una tregua), che permette ai giocatori di girare per la mappa senza essere attaccati e senza poterlo fare a loro volta.
  • Blip di prossimità dei player: Sarà possibile vedere solamente i player nelle immediate vicinanze e non più tutti i player. Gli youtuber ne saranno molto felici perché finalmente potranno entrare in sessione senza ritrovarsi circondati dopo 1 minuto.
    Inoltre i Player più aggressivi verranno segnalati all’intera mappa in modo da permettere ai più pacifici di evitare lo scontro.

Ovviamente Rockstar ha promesso nuove missioni, eventi dinamici, modalità competizione, armi e vestiti, ma nel comunicato hanno scritto un’altra cosa:

“lots more that we’re not quite ready to announce just yet…”

“Molto altro che non siamo ancora pronti ad annunciare…”

Potrebbe sembrare una frase buttata lì ma Rockstar è famosa per non lasciare nulla al caso e per stupirci con DLC inaspettati, probabilmente ci dovremmo aspettare qualunque cosa ma questa è un’altra storia per un’altro articolo.