Pathfinder: Wrath of the Righteous sarà il secondo titolo targato Owlcat Games dedicato al gioco di ruolo cartaceo Pathfinder e, come il suo predecessore, sarà un adattamento di uno dei moduli di avventura originali del gioco.
Pathfinder è stato certamente un buon affare per la Owlcat Games. Lo studio indipendente con sede a Mosca ha lanciato il suo primo gioco nel 2018, Pathfinder: Kingmaker, e nonostante sia stato un lancio piuttosto affrettato che ha portato a una pessima impressione del gioco (noi lo avevamo inserito nella lista dei peggiori giochi del 2018) sono riusciti in seguito a fixare la maggior parte dei bug e il gioco è praticamente rinato, ottenendo consensi e riconoscimenti e dando origine a una ricca comunità di modder.
Questo per la Owlcat si è tradotto in circa un milione di dollari di proventi che sono praticamente stati reinvestiti per finanziare la conversione di una seconda avventura del gioco di ruolo cartaceo in un videogioco di ruolo, Wrath of the Righteous sarà infatti un adattamento dell’omonima saga distribuita in italia con il nome di Ira dei Giusti.
Per quello che siamo riusciti a scoprire per ora Pathfinder: Wrath of the Righteous sarà disponibile esclusivamente per PC e non è ancora stata fissata una data ufficiale per il rilascio.

Cosa sappiamo per ora
Pathfinder: Wrath of the Righteous è ancora una volta basato su un Adventure Path esistente per il gioco da tavolo, ma a differenza di Kingmaker, questa volta non dovremo gestire un piccolo regno sperduto, ma avere a che fare con una vera e propria invasione demoniaca!
Per adesso si hanno poche notizie concrete su cosa sarà il secondo sforzo della Owlcat, ma alcune anticipazioni sono state fatte a seguito dell’annuncio e ne abbiamo potuto ricavare delle informazioni interessanti:
Wrath of the Righteous riproporrà le 15 classi base e le sette classi di prestigio di Kingmaker, aggiungendo anche la strega e l’oracolo che erano rimaste escluse dalla precedente incarnazione. Il giocatore potrà inoltre acquisire livelli nelle speciali Classi Mitiche, estremamente potenti, che serviranno per aggiungere un ulteriore strato di personalizzazione ai personaggi e andranno anche a influenzare la trame del gioco e le possibili opzioni di dialogo disponibili al giocatore.
Per ora sono state annunciate tre Classi Mitiche: il lich, che si focalizzerà sulla magia e sull’evocazione di servitori non-morti, il trickster, specializzato nello stealt e nell’inganno, e l’angelo, campione divino che avrà a disposizione alleati celestiali e la capacità di scagliare attacchi speciali di “ira divina”. Sembra quindi che i livelli mitici si discosteranno da i loro omonimi nel cartaceo, ma saranno più simili a delle super classi di prestigio che si renderanno disponibili al giocare al superamento di specifiche imprese durante il corso della storia principale.
Nonostante questa volta non ci sia alcun regno da governare il sistema per la gestione strategica tornerà anche in Wrath of the Righteous con i dovuti cambiamenti: il giocatore avrà la possibilità di reclutare armate che lo aiutino a respingere l’invasione demoniaca e utilizzarle per catturare posizioni strategiche o mandarle in missione per acquisire artefatti grazie ai quali sarà possibile craftare nuovi equipaggiamenti per il personaggio e la sua squadra.
Nonostante la Paizo abbia pubblicato la seconda edizione di Pathfinder questo Agosto, Alexander Mishulin il direttore creativo della Owlcat dopo averle esaminate ha preferito rimanere coerente con il ruleset usato nella precedente edizione “Per il momento, ci atterremo alla prima edizione” ha dichiarato durante un intervista “probabilmente con alcune aggiunte e miglioramenti“.
Nessun cambiamento nemmeno per quello che riguarda il comparto creativo: Alexander Komzolov si occuperà nuovamente di dirigere la squadra di narrazione creativa come nel precedente capitolo e anche questa volta si avvarranno della collaborazione del decano del videogioco di ruolo Chris Avellone.

Come sempre, noi della redazione di Passioni Digitali, continueremo a tenervi informati man mano che arriveranno nuove informazioni. Nell’attesa, se ancora non lo avete fatto, avete il tempo per recuperare il precedente Pathfinder: Kingmaker, che dopo un paio di anni è finalmente diventato un gioco di ruolo isometrico in grado di competere con il suo rivale Pillars of Eternity.