Wrath Of The Righteous, il secondo titolo delle serie su Pathfinder prodotta da Owlcat Games è finalmente disponibile per PC e annuncia il suo rilascio (disponibile ufficialmente dal 2 Settembre) con un nuovo trailer.

Dopo che il primo titolo all’uscita era decisamente troppo pieno di bug e ci mise quasi un anno, tra patch e correzioni, per arrivare al livello di qualità che era stato originariamente promesso, questa è la seconda opportunità per la Owlcat di dimostrare la sua competenza. Per ora è troppo presto perché noi della redazione possiamo farne una recensione completa, ma in questo articolo vogliamo darvi un idea delle sue caratteristiche per aiutarvi a valutare meglio un possibile acquisto.

Purtroppo per i giocatori console l’attesa sarà ancora lunga, ma arriverà anche il loro momento. Wrath Of The Righteous, infatti, dovrebbe arrivare su PlayStation 4 e Xbox One il 1 marzo 2022.

La cosa che più abbiamo apprezzato del nuovo titolo di Owlcat Games è che darà la possibilità di scegliere se giocare in tempo reale con pausa o se si preferisce un più classico combattimento a turni, questo offre ai giocatori la libertà di scegliere uno stile di gioco che funzioni per loro, sia che vogliano combattimenti più rapidi e adrenalinici, sia che vogliono rivivere lo stile classico dei titoli della Black Isle. Nel caso sarà liberamente possibile passare durante la run da uno stile all’altro, quindi sarete liberi di sperimentare e trovare quella che fa per voi (il Master Kae insite sul fatto che sia quella a turni e nessuno qui a voglia di discutere con lui perché è vecchio e noioso).

Wrath of the Righteous includerà anche nove Mythic Paths tra cui scegliere, ne avevamo già parlato in un precedente articolo, che consentono ai giocatori di ottenere abilità e poteri divini che vanno ben oltre quelle dei comuni mortali. Saranno gruppi da abilità speciali, ognuno legato a uno specifico cammino verso le divinità che avranno un impatto non solo sulla storia che vivremo nel gioco, ma sul gamplay stesso. Per parlare chiaro non stiamo parlando di fare più danni con le spade o lanciare qualche incantesimo in più, ma di controllare e alterare il flusso del tempo, diventare un vero e proprio Drago, Lich, Angelo o uno sciame insaziabile.

Se la possibilità di diventare una divinità non vi basta, il secondo titolo su Pathfinder introdurrà anche la “modalità crociata” che prevede un combattimento tattico a turni in cui i giocatori guideranno gli eserciti nei panni del comandate sul campo e combatteranno contro eserciti demoniaci attraverso la gestione strategica dell’esercito. Questa modalità era già stata aggiunta durante la seconda beta del gioco e ha riscosso decisamente successo tra chi l’ha per ora provata.

Come sempre, noi della redazione di Passioni Digitali, continueremo a tenervi informati man mano che arriveranno nuove informazioni. Nell’attesa, se ancora non lo avete fatto, avete il tempo per recuperare il precedente Pathfinder: Kingmaker, che dopo un paio di anni è finalmente diventato un gioco di ruolo isometrico in grado di competere con il suo rivale Pillars of Eternity.