Se si parla di cultura e libera circolazione delle informazioni probabilmente Minecraft non è la prima cosa a cui si pensa, ma l’iniziativa “The Uncensored Library” intrapresa da Reporters Without Borders per la giornata mondiale contro la censura di quest’anno è destinata non solo a farci cambiare idea in merito, ma anche a farci riflettere sul mondo in cui effettivamente viviamo.

Si sente fin troppo spesso parlare di censura a sproposito e ci sono persone per cui anche solo venire contraddette è una forma di censura, ma non dovremmo dimenticare che in molti paesi del mondo la censura esiste per davvero è il rischio di venire arrestati o peggio anche solo per aver espresso pubblicamente la propria opinione è una minaccia reale.

Cosa c’entra Minecraft con tutto questo? Dopotutto è semplicemente un gioco per ragazzini che non ha alcun impatto con il mondo reale!

Se avete pensato questo avete fatto lo stesso errore di valutazione commesso da molti esponenti di governi dittatoriali che cercano di censurare le informazioni dentro i propri confini. Nella realtà Minecraft non solo è uno dei giochi più influenti del nostro decennio, ma è anche una piattaforma che permette di socializzare e scambiarsi Informazioni e la sua diffusione praticamente capillare in tutto il mondo lo rende uno dei più potenti media di comunicazione che le persone possono utilizzare, soprattutto in quei paesi dove la carta stampata e anche l’informazione via web è sottoposta al vaglio dei censori del governo, Minecraft è liberamente accessibile, dopotutto che male può fare è solo un gioco per ragazzini…

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The Uncensored Library

Il gruppo Reporters Without Borders ha voluto proprio sfruttare questa diffusione capillare del gioco per combattere la censura in quei paesi dove è presente. Grazie all’aiuto del collettivo Block Works hanno realizzato una mappa per la versione 1.14.4 di Minecraft che contiene un enorme biblioteca divisa in sei sezioni, cinque delle quali contengono le opere di un giornalista censurato nella madrepatria e la sesta è riservata a Reporters Without Borders in cui sono esposti vari articoli che parlano della censura nel mondo. All’interno delle aree dedicate ai giornalisti censurati sono presenti più di 200 articoli, ognuno ricopiato all’interno di uno dei libri craftabili nel gioco di Jamal Khashoggi (Arabia Saudita), Yulia Berezovskaia (Russia), Nguyen Van Dai (Vietnam), Javier Valdez (Messico) e del portale Mada Masr (Egitto). In tutti questi paesi Infatti nonostante la stampa sia censurata l’accesso Minecraft è libero, probabilmente proprio perché ritenuto semplicemente un giochino da ragazzini. Se siete interessati a visitare la biblioteca la mappa e liberamente scaricabile Seguendo le istruzioni del sito di Reporters Without Borders, vi basterà estrarre il file scaricato e salvarlo nella cartella di Minecraft, in AppData/Roaming. Al di là del nostro plauso all’iniziativa, questo ci spinge a fare una riflessione su quanto sia interconnesso il mondo in cui viviamo attualmente e di come anche uno sforzo limitato da parte di chi vive nelle zone più privilegiate del mondo possa essere un aiuto enorme per chi non è altrettanto fortunato.  
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