Come oramai ogni anno noi della redazione di Passioni Digitali abbiamo compilato la lista di quelli che sono stati i migliori giochi usciti quest’anno che abbiamo trattato sul nostro blog, vedetelo come un modo per mettere le cose nella loro prospettiva e lasciare una memoria storica di quella che è stata l’evoluzione del videogioco col passare degli anni.
Questa non vuole assolutamente essere una classifica omnicomprensiva, anzi, volutamente noi ci siamo limitati ai soli giochi che abbiamo effettivamente trattato e quindi di cui avevamo un’effettiva conoscenza che ci permette di valutarli nel modo appropriato, quindi non vi meravigliate se il vostro gioco preferito non appare nella classifica.
la classifica di Passioni Digitali

Menzione Speciale – Destroy all Humans 2 Reprobed
Vista la tendenza degli ultimi anni a riproporre titoli di quasi vent’anni nel passato, sta diventando per noi di passioni digitali una tradizione iniziare questa lista con un gioco fuori concorso. L’anno scorso era toccato a Evil Genius 2 E quest’anno continuiamo la stagione del revaival con Destroy all Humans 2 Reprobed. Il Remake del classico titolo di Pandemic è stato pubblicato da Black Forest, ed è a sua volta è il seguito del remake del primo Destroy all Humans. Il titolo non perde nulla rispetto al suo originale, ma anzi esalta quelli che erano gli elementi caratteristici e lo stile anni 70 che caratterizzavano il primo titolo, utilizzando la moderna tecnologia per fare mappe molto più ampie con molti più oggetti in movimento allora interno ed è un vero e proprio omaggio a un titolo classico.
Per saperne di più leggi il nostro articolo su Destroy all Humans 2

5° Classificato – Two Point Campus
L’ultima fatica di Two Point Studios, Two Point Campus, è un titolo che si ispira fortemente ai classici Bullfrog degli anni ’90. Questo titolo verremo chiamati a gestire uno strampalato Campus universitario utilizzando le classiche meccaniche dei gestionali economici mischiati con una fortissima dose di umorismo inglese. Il genere dei simulatori economici puri nel corso degli anni è andato in declino fino a quando un paio di anni fa non è tornato in Auge Grazie proprio al gemello di questo gioco, Two Point Hospital, che voleva essere un remake dello storico Theme Haspital, ma ora la Two Point ha finalmente deciso di partire con una sua nuova strada e smettere di ricreare i classici del passato per darsi a titoli nuovi che però si rifacciano quella scuola di pensiero. Non si può dire che il titolo non sia stato un successo il primo DLC è già uscito e ci sono rumor per almeno un altro paio in uscita durante il 2023 ed è quindi probabile che questo gioco continuerà a essere un argomento di punta nelle discussioni anche dei prossimi anni.
Per saperne di più leggi il nostro articolo su Two Point Campus

4° Classificato – Return to Monkey Island
Return to monkey island vuole essere una vera e propria lettera d’amore nei confronti dei classici originali della Lucas Art non possiamo dire che in questo intento non ci riesca a benissimo, purtroppo questo, almeno per quello che abbiamo visto qui in redazione, crea un gap generazionale che nella pratica va a inficiare la fruibilità del gioco da parte di chi non abbia l’età per aver giocato ai titoli originali della serie di Monkey Island. Di per sé Il titolo è una perfetta trasposizione in chiave moderna dei classici punta e clicca e riesce a ricreare le atmosfere del titolo originale in maniera incredibilmente accurata per quanto lo stile grafico sia stato del tutto rinnovato, parte dell’appeal del gioco però sono i continui rimandi ai titoli precedenti, l’ultimo dei quali è uscito oramai 14 anni fa il che li rende estremamente ostici da comprendere per i giocatori dell’attuale generazione. Sicuramente l’omaggio che viene fatto alla serie originale vuole essere una lusinga i giocatori che l’hanno giocato da ragazzi, ma questo avrebbe potuto diventare il primo titolo di una nuova serie per introdurre l’immaginario di Monkey Island a una nuova generazione e l’occasione è stata sprecata. Rimane comunque un titolo estremamente valido e non dovrebbe mancare nella libreria di chiunque abbia giocato ai titoli originali.
Per saperne di più leggi il nostro articolo su Return to Monkey Island

3° Classificato – Pentiment
Quando pensiamo a Obsidian probabilmente i titoli che ci vengono in mente sono le grandiose avventure fantascientifiche, da The Other Words a CotOR, non sicuramente le avventure grafiche, Ma quest’anno ci hanno voluto sorprendere con il piccolo capolavoro che è Pentiment. Di per sé il gioco è una pregevolissima avventura punta e clicca in cui dovremmo vestire i panni di un giovane apprendista medievale che deve risolvere un mistero all’interno del suo villaggio olandese e poi vedere come le conseguenze delle sue azioni si svilupperanno nel corso degli anni successivi, ma quello che rende veramente interessante unico il gioco è stata la scelta dello stile grafico che si rifà a quello di una vera e propria miniatura da un manoscritto medievale. Questa scelta rende il titolo una vera e propria gioia per gli occhi e gli dà una visione caratteristica che lo rende unico tra i titoli del suo genere, già solo questo gli Meriterebbe una menzione tra i titoli migliori usciti quest’anno, Ma non lasciatevi ingannare il gioco di per sé merita decisamente e da quando è uscito noi abbiamo già fatto 4 o 5 Run, ogni volta per vedere conseguenze diverse delle nostre scelte (e probabilmente anche nell’anno a venire ne faremo delle altre).
Per saperne di più leggi il nostro articolo su Pentiment

2° Classificato – Weird West
Weird West è l’opere con cui Wolfeye Studios ha annunciato il suo ingresso nel mercato dei videogiochi e probabilmente non ci si poteva aspettare un successo maggiore per un Opera Prima. Il gioco si rifà ai classici GDR isometrici del passato (per citarne uno tra tutti Planescape Torment), ma aggiunge tutta una serie di innovazioni e possibilità di interagire con l’ambiente di gioco che non sarebbero stati possibili senza le moderne innovazioni tecnologiche. Nel corso dell’anno il gioco Non solo è stato pubblicato ma ha già ricevuto il suo primo DLC e ne sono previsti altri per l’immediato futuro ed è uno di quei titoli che non può mancare nella libreria di chiunque si definisca un appassionato di videogiochi di ruolo. Probabilmente avrebbe potuto aspirare al primo posto di questa classifica, se non fosse per…
Per saperne di più leggi il nostro articolo su Weird West

Menzione Speciale – Thrive
Se dovessimo valutarlo coi criteri che abbiamo applicato Per tutti gli altri titoli di questa classifica, probabilmente Thrive sarebbe un gioco ancora troppo acerbo per poter apparire, ma lo vogliamo comunque inserire come nostra seconda menzione speciale per quest’anno per premiare l’impegno del gruppo di appassionati che sta da anni lavorando allo sviluppo di questo gioco decisamente indipendente che vuole essere un what-if su “che cosa avrebbe potuto essere spore se non avesse avuto la travagliata storia editoriale che ha avuto nella realtà”. Thrive è un vero e proprio life simulator in cui guideremo l’evoluzione di una specie dalle origini della vita con i più semplici organismi unicellulari fino a farla diventare una creatura pluricellulare più complessa che nuota negli oceani primordiali del suo pianeta, o almeno questo è lo stato attuale del gioco. che in realtà si prefigge di proseguire la storia evolutiva della nostra specie fino a farla diventare una fiorente civiltà spaziale man mano che lo sviluppo dei nuovi livelli prosegue.
Per saperne di più leggi il nostro articolo su Thrive

1° Classificato – the Elden Ring
Nel bene o nel male the Elden Ring è il gioco che ha segnato questo 2022. C’è chi le ha parlato benissimo e chi non l’ha trovato all’altezza degli altri soul-like, di cui separè fissava essere una versione veramente Open World. Noi della redazione di passioni digitali abbiamo volutamente evitato di esprimere qualunque commento in merito dato che non lo riteniamo un seguito della linea di Dark Soul, ma il primo esempio di un nuovo genere a sé stante che si ispira ai Soul ma che, nella pratica, è qualcosa di totalmente diverso e che per ora non ha alcun titolo a cui possa essere paragonato, di conseguenza non c’è nessun metro di misura per poter definire se il gioco sia migliore o peggiore di altro, ma non si può negare che sia stata l’uscita più importante e influente di quest’anno e che, molto probabilmente, il suo lascito influenzerà molti giochi negli anni a venire,
Per saperne di più leggi il nostro articolo su the Elden Ring