Se il nostro ultimo articolo del 2019 è stato sui migliori giochi del 2019 vogliamo cominciare il 2020 con uno sguardo molto più ampio!
In questo articolo vogliamo fare un salto indietro di un intero decennio per vedere quali sono stati i giochi più influenti sul mercato videoludico nell’ultima decade e come l’immagina dell’industria sia cambiata in questi 10 anni.
Non abbiamo scelto questi titoli in base alle vendite o in base a quanto ci ha appassionato il loro Gameplay. Ognuno di loro è presente in questa lista perché lo abbiamo considerato una pietra miliare in quello che è il costante sviluppo del videogioco come media di comunicazione. Quando tra anni parleranno delle origini dei videogiochi è probabile che questi titoli verranno citati come noi ora citiamo Space Invaders o Pacman.
I giochi più influenti degli ultimi 10 anni

2010 – Dark Souls
Dark Souls è negli anni diventato sinonimo di estrema difficoltà di gioco unita a una narrazione diegetica massiccia e un ambiente di gioco desolato e depressivo, grazie a questo (o nonostante questo) è diventato uno di quei pochi titoli il cui nome è diventato sinonimo di un’intera categoria di giochi: i Soulslike.
Probabilmente il titolo più influente dell’intera lista!

2011 – Minecraft
Minecraft e per antonomasia è il gioco più rappresentativo dell’ attuale incarnazione del mercato, un gioco Indie che ha voluto sperimentare con un approccio nuovo alcuni dei concetti fondamentali non solo del videogioco ma del gioco in generale. Se oggigiorno qualunque titolo incorpora qualche elemento di crafting lo si deve proprio al prodigioso titolo della Mojang.

2012 – Mass Effect 3
Capitolo conclusivo della prima saga è a detta di molti ultimo dei titoli interessanti dell’intera saga, Mass Effect 3 della BioWare è il titolo che ha definito il Videogioco di Ruolo all’occidentale per questa intera generazione.

2013 – Grand Theft Auto V
Prima vera e propria avventura dinamica in Open World per come la concepiamo oggigiorno, fu anche un titolo che suscitò grandi polemiche trattandosi di una vera e propria gangster story: quando sentite qualcuno parlare di videogiochi che istigano alla violenza probabilmente è questo il titolo a cui sta pensando.

2014 – Titanfall
Titanfall della Respawn Entertainment si rivelò essere un flop commerciale, ma il nuovo il genere dello sparatutto a mappe e introdusse la verticalità degli scenari. Nonostante sia esso stesso un “titano caduto” molti dei videogiochi sparatutto ad arena attuali sono in un modo o nell’altro derivati da esso.

2015 – The Witcher 3: Wild Hunt
Caposaldo assoluto del videogioco di ruolo di questa generazione, The Witcher 3: Wild Hunt è il gioco di riferimento quando si sta parlando di narrazione all’interno di un titolo videludico. E’ anche uno dei videogiochi che ha ricevuto più premi della storia, con oltre 800 vittorie ai GOTY Awards tanto che la Polonia lo considera un vero e proprio tesoro culturale del loro paese.

2016 – Pokémon Go
Vi ricordate di Pokémon Go? Il free-to-play basato su realtà aumentata geolocalizzata con GPS della Niantic a cui tutti, proprio tutti giocavano nell’estate del 2016? Per quanto adesso sia lentamente caduto nel dimenticatoio, non solo è stato un vero e proprio fenomeno di massa, ma è il titolo che ha sdoganato i giochi in realtà aumentata in tutto il mondo.

2017 – What Remains of Edith Finch
What Remains of Edith Finch, sviluppato dalla Giant Sparrow, ha dimostrato che i “walking simulator” siano un genere di videogioco vero e proprio e non semplicemente un termine derogativo. Grazie alla narrazione perfetta e alla variazione del gameplay in base alla situazione il titolo riesce a trasmettere un’esperienza immersiva e profonda dimostrando che il concetto di sfida e quello di videogioco non devono necessariamente andare di pari passo e che videogiochi possono essere utilizzati anche come media narrativo puro e semplice.

2018 – Detroit: Become Human
Detroit: Become Human della Quantic Dream Ha dimostrato come il videogioco di ruolo possa essere non solo una forma di divertimento interattivo ma possa anche essere usato per parlare di temi pesanti e di critica sociale. Avendolo Noi della redazione decretato il migliore gioco di ruolo del 2018, non potevamo escluderlo da questa lista.

2019 – Death Stranding
Death Stranding è stato fortemente penalizzato da una campagna di marketing inadeguata, ne abbiamo anche parlato in un precedente articolo, ma è il primo vero e proprio videogioco d’autore che utilizza in media videoludico in una maniera assolutamente matura. Non è sicuramente uno dei migliori videogiochi usciti quest’anno, ma è molto probabile che il titolo verrà ricordato per molti anni a venire come il primo esempio di quella che il prossimo passo nello sviluppo dell’Industria.