TRAVEL BLOGGER DI PROFESSIONE: SOGNO O REALTÀ?
Diciamocela tutta, chi di noi non ha voglia proprio in questo istante di farsi un bel viaggio? Bangkok, New York, Santorini, Dubai o Barcellona… Sognare non fa mai male ma se si potesse trasformare queste fantasie in realtà? Ecco come diventare travel blogger!
Siamo nell’era della tecnologia: con uno smartphone possiamo ordinare da mangiare, fare la spesa, pagare le bollette e prenotare un viaggio.
Molti, tra cui la sottoiscritta, non si affidano più alle agenzie di viaggio bensì spulciano siti come Booking o Trivago, combinano il tutto con un volo in aereo di qualche compagnia low-cost come Easyjet o Ryanair ed il gioco è fatto: ecco che ciò che sognavamo non è più un qualcosa di astratto, diventa possibile. Qualcuno potrebbe non crederci ma ho pagato una settimana in un hotel a 4 stelle in centro a Barcellona per due persone a soli 175 euro, basta impegnarsi un po’ e continuare a cercare finchè non si trova quel che si desidera. Per assurdo, una settimana all’estero è costata meno che 7 giorni qui in italia!
E perchè non fare di una passione un lavoro? Ecco che entrano in gioco i travel blogger, persone che amano viaggiare e hanno deciso di farne una professione condividendo le proprie esperienze con i propri lettori. Ovviamente non tutto è oro ciò che luccica: non si può pensare di poter vivere di ciò (anche se esiste chi ci è riuscito) ma con tanta dedizione ed impegno qualcosa si può guadagnare.
COME DIVENTARLO
Per diventare un travel blogger non pensate di dover circumnavigare il globo terrestre, si può partire anche descrivendo e fotografando la propria città, dove si trascorrono le vacanze estive o natalizie cercando di variare ed esplorare ciò che più ci aggrada espandendo pian piano i propri orizzonti.
Ovviamente aprire un blog e iniziare a scriverci non è sufficiente ma bisogna raggiungere le competenze necessarie in modo che il blog raggiunga più utenti possibile attraverso l’implementazione di plug-in, conoscere bene i social network per creare un gruppo di persone interessate al travel blogging e saper analizzare i dati dei visitatori con Google Analytics.
COME GUADAGNARE
Quasi tutti i travel blogger che seguo su Instagram sono stranieri e c’è un motivo: qui in Italia è una figura professionale che non guadagna molto ma sembra che qualcosa stia cambiando.
Per guadagnare ci sono diversi modi che però devono essere guidati dal buon senso e dalla fiducia che i seguaci del blog ripongono nel viaggiatore:
-tramite inserzioni pubblicitarie nel blog, che dovrà avere molti visitatori cercando di posizionarlo ai primi posti nei principali motori di ricerca;
-attraverso le affiliazioni, ovvero mettendosi d’accordo con varie società per ottenere una percentuale sul venduto quando si induce una persona ad acquistare (nelle affiliazioni rientrano anche gli sconti o i soggiorni gratuiti che fanno gli hotel in cambio di una recensione);
-con la vendita del proprio lavoro: si possono vendere foto o video a testate giornalistiche, scrivendo articoli per altri portali di viaggio, o mettendo in vendita il proprio libro di viaggi.
I PIU’ FAMOSI TRAVEL BLOGGER SU INSTAGRAM
THEBLONDEABROAD
@theblondeabroad Kiersten Rich, californiana, ha mollato la carriera in finanza per girare il mondo.
URBANPIXXELS
@urbanpixxels Jacintha Verdegaal, olandese, è una delle travel blogger più seguite perchè le sue immagini somigliano a quadri.
GIRLEATWORLD
@girleatworld Mel Hie ha avuto un’idea originale per distinguersi: mettere il cibo in primo piano mentre sullo sfondo troviamo i paesaggi delle sue mete.
MURADOSMANN
@muradosmann Murad Osmann è un’altro travel blogger che è diventato famoso tramite la serie #followmeto dove colleziona immagini in cui si fa trascinare dappertutto dalla sua compagna.
CHAIWALLA
@chaiwalla Allan Edward Hilton è diventato famoso per aver venduto tutto ciò che possiedeva per girare il mondo.
PER QUANTO RIGUARDA L’ITALIA…
Esperienza diretta di una travel blogger italiana:
L’esperienza di Elisa e Luca del blog Miprendoemiportovia:
Per concludere se si intende fare del viaggiare una vera e propria professione penso ci voglia costanza, investimento, tempo, preparazione e un bagaglio di viaggi personali alle spalle. Non si deve pensare a questa come una professione per nullafacenti, un modo per stare in giro per il mondo a girare e venire pagati.
Detto questo, se siete ancora interessati, informatevi meglio preparate le valigie e partite! Buon viaggio!
