Esattamente sei mesi fa Noi della Redazione di Passioni Digitali abbiamo pubblicato la nostra recensione definitiva su Fallout 76, per poi smettere del tutto di parlarne.

Il motivo per cui smettemmo di parlarne fu il comportamento tenuto alla Bethesda assolutamente non professionale, avevamo già pubblicato una serie di articoli riguardo le loro pratiche commerciali abbastanza discutibili e qualunque articolo avessimo pubblicato dopo sarebbe stato esattamente uguale: Bethesda ha introdotto qualcosa di nuovo, quella cosa non funziona e il pubblico è inferocito.

Adesso che sono passati 6 mesi, e di mezzo c’è stata anche una E3, in cui Bethesda ha almeno parzialmente ammesso i suoi errori, abbiamo deciso di tornare sulla nostra decisione e dare un’occhiata a quella che è l’incarnazione attuale dell’ultimo titolo della serie di Fallout.

fallout 76 patch

Wastelanders

In un aggiornamento è anche stata aggiunta una quest non segnalata che sembrava suggerire l’apertura del Vault 51, un bunker con ancora delle persone al suo interno.
Questo, a quanto pare, è stato un tease per il nuovo grande aggiornamento di Fallout 76, Wastelanders.
Fallout 76 quindi avrà presto degli NPC con dialoghi.

Il ritorno degli NPC segna un curioso cambio di rotta per lo studio, alcuni dei fan più sfegatati di Fallout 76 probabilmente prenderanno male la notizia, ma in linea generale probabilmente la maggior parte dell’utenza ne sarà felice e poi lo sappiamo che in questo periodo gioco il ruolo va di moda…

Precedentemente però Todd Howard aveva dichiarato che il publisher, Zenimax, contava molto sul fatto che il gioco non avesse NPC, poiché era una caratteristica che lo distingueva chiaramente dagli altri Fallout, il messaggio di fondo era che Fallout 76 non aveva bisogno di NPC, perché i giocatori avrebbero deciso da soli cosa avrebbero fatto i loro personaggi per ripopolare l’Appalacia.

 

“When we think about games, we think about worlds, and the choices you can make, the stories you create and tell yourself. We have a game, more than any game that we’ve ever done, where the choices are yours, where you’ll decide what happens. You’ll decide the heroes, and you’ll decide the villains.

-Todd Howard”

 

“Quando pensiamo ai giochi, pensiamo ai mondi e alle scelte che puoi fare, alle storie che crei e racconti a te stesso. In questo nostro gioco, più che in qualsiasi altro gioco che abbiamo mai fatto, le scelte sono tue, tu decidi cosa succede. Deciderete voi chi sono gli eroi e deciderete voi chi sono i cattivi.

-Todd Howard”

In realtà però l’assenza dei PNG non è stata accolta molto bene dai giocatori che hanno più volte sottolineato come Fallout 76 sembrasse stranamente “vuoto”.
Nonostante Fallout 76 sia pieno di storie trasmesse attraverso Holotapes e note, la famosa narrazione diegetica tanto cara alla Bethesda, la narrativa del gioco è limitata dal fatto che i potenziali PNG siano finiti inevitabilmente per lasciarci la pelle tutti assieme proprio a causa della narrativa stessa.

Queste critiche devono aver fatto rivalutare a Bethesda la sua posizione, ma invece di ammettere apertamente la colpa, Howard sta pubblicizzando il suo cambiamento di stile come una progressione naturale del gioco.

“Il punto era ricostruire la società, e i giocatori hanno fatto esattamente questo”
ha detto durante l’ E3 2019 di Bethesda come se fosse stato il piano della ditta fin dall’inizio introdurre i PNG in un secondo momento, ma francamente noi qui in redazione non ci abbiamo creduto e non ci crediamo tutt’ora.
Sappiamo che questi cambiamenti sono il risultato del feedback negativo dei giocatori.
A voler pensar male si potrebbe anche dire che hanno fatto uscire il gioco nonostante sapessero che non fosse terminato, contando sul fatto che poi avrebbero fatto passare il gioco per come era stato originariamente concepito, ma non c’era nel tempo nel budget per finirlo, facendolo però passare come un atto di distensione da parte della ditta nei confronti del suo pubblico, ovviamente non ci sono prove di questo però è lecito supporlo.

 

Nuclear Winter

L’altra grande novità che è stata annunciata all’E3 2019 riguardo Fallout 76 è l’ennesima incarnazione dell’inesauribile passione delle Major nel seguire le mode del momento: una modalità battle royale. Non è davvero qualcosa che qualcuno ha chiesto, ma in un certo senso, risolve alcuni dei maggiori problemi del gioco.

In questo momento, il combattimento player-versus-player è terribilmente sbilanciato, con armi che possono one-shottare i giocatori e oggetti che rendono i personaggi invisibili per interi minuti alla volta.
Con un impianto da battle royale dedicato, teoricamente tutti i giocatori in un campo sono pari, tutto si riduce a ciò che i giocatori riescono a trovare, e le percentuali di spawn di armi e oggetti possono essere ottimizzate da Bethesda.
Come è stato fatto per i PNG anche la battle royale avrà una giustificazione all’interno alla narrativa del gioco: i giocatori, dopo tutto, hanno sempre dovuto usare una testata atomica per bombardare gli Appalachi dando inizio ai raid dell’end game. Ora Bethesda ci dice che questo bombardamento è stato così devastante da scatenare un vero e proprio inverno nucleare durante il quale gli abitanti del già citato Vault 51, ossessionati dalla supremazia in combattimento come unico metro di giudizio per l’abilità di comando (a Lannius piace questo elemento), usciranno dal loro bunker per scontrarsi tra loro e stabilire chi sarà il nuovo Supervisore.
In pratica avremo una modalità multiplayer che si collega direttamente alla trama generale di Fallout 76. Nuclear Winter potrebbe unirsi a una lunga lista di giochi battle royale, ma abbiamo la sensazione che Bethesda stia facendo un vero e proprio gioco d’azzardo cercando di renderlo coerente con la narrazione, il per cercare di attirare attirare nuovi giocatori senza scontentare gli appassionati storici del francise.

È improbabile che la modalità battle royale di Fallout 76 si avvii senza intoppi, poiché il gioco base non è sempre stabile, ma Bethesda sembra determinata a migliorare l’esperienza: una delle altre grandi modifiche attualmente in corso è una revisione del combattimento, che è cruciale quando stai lanciando una nuova modalità PvP, ma che non si sarebbe dovuta fare se il gioco fosse stato realmente previsto come tale fin dall’inizio.

 

Non possiamo sicuramente dire che adesso il gioco sia perfetto, ha ancora un bel po’ di strada da fare anche solo per poter essere considerato accettabile come sparatutto multiplayer triplaA, però possiamo concedere alla Bethesda il beneficio del dubbio perché Almeno apparentemente sembra veramente intenzionata a correggere i suoi errori, Anche se non sembra voler essere onesta su quello che sta effettivamente facendo.

L’intera vicenda ci ha ricordato il caso di NO Man Sky, all’annuncio era praticamente una truffa Ma poi nel corso del tempo è stato implementato fino a diventare il gioco che effettivamente era stato promesso all’inizio, magari Fallout 76 avrà un percorso analogo.

Anche se non ne parliamo più regolarmente noi non smettiamo di tenerci aggiornati riguardo al gioco e se siete appassionati al francise di Fallout vi consigliamo di provarlo in prima persona e decidere se è stato sufficientemente patchato o se aspettare di vedere cosa succederà nel secondo anno della sua vita.