l’11 giugno 2018 durante l’annuale appuntamento all’E3 la Bethesda ha annunciato (tra una tonnellata di altra roba) Fallout 76: il nuovo capitolo del franchise di Fallout, la saga post apocalittica iniziata nel 1997 dalla Interplay e questo annunci probabilmente porterà a una svolta epocale per quanto riguarda il Video Gioco di Ruolo, ma molti non sembrano ancora accorgersene.

Il motore grafico è stato migliorato per gestire meglio gli effetti di luce e particellari, ma a conti fatto la resa grafica a schermo rimane fondamentalmente invariata, sarà comunque bello potersi godere tramonti più realistici mentre un supermutante cerca di mangiarci la testa.

QUALI SONO LE NOVITA’ DI FALLOUT 76

Questo lo renderebbe già di per se un titolo speciale per il franchise, ma nulla di nuovo nell’ambiente videoludico, dopotutto siamo abituati da anni ad avere giochi multiplayer.


Costruire le rami, ripararle e modificarle continuerà a costare risorse e la stessa cosa vale per le armature e gli edifici e non tutti hanno la pazienza o la volontà di dedicarsi al commercio e alla raccolta di materiali.

Quindi alla fine in Fallout 76 non c’è nulla di nuovo?

La Bethesda con questo titolo sta provando a demandare l’intero processo ai Player stessi.
Dopotutto cosa può esserci di più realistico di una persona reale con un reale problema che vuole che tu gli risolva o che sta realmente cercando di venderti sa sua mercanzia?

Dovendo ospitare più giocatori contemporaneamente, Fallout 76 dovrà necessariamente essere ospitato su server condivisi tra più giocatori e per forza di cose tutti i giocatori dello stesso server dovranno avere accesso agli stessi asset. Per ora la ditta si è limitata a dire che in futuro implementeranno la possibilità di moddare anche il nuovo titolo, ma le modalità non sono state approfondite. Si limiteranno a permettere la modifica del client che potrebbe permettere di alterare l’interfaccia di gioco e magari alcuni aspetti della grafica oppure andranno fino in fondo con la filosofia dei contenuti condivisi tra giocatori e permetteranno la creazione di appositi server moddabili in cui tutti i giocatori condivideranno le stesse modifiche?
Se questo nuovo approccio dovesse funzionare (ammettiamo che questo sia veramente un grande SE) potrebbe non solo garantire per il futuro Video Gioco di Ruolo che si avvicino molto di più all’esperienza del Gioco di Ruolo vero e proprio, ma anche di produrre questi titoli in maniera più rapida ed economica.
Una rischiosa scommessa da parte della Bethesda, ma che potrebbe portare a una svolta epocale nel settore.
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