Disco Elysium: Final Cut, la remaster del celebre gioco della ZA/UM, aggiunge nuovi contenuti e rende il gioco finalmente disponibile per console. Un’aggiunta sicuramente gradita , ma che poteva essere implementata meglio. A volte le rimasterizzazioni possono sembrare superflue, ma per un gioco come Disco Elysium ci è sembrato appropriato, quasi necessario, se questo vuol dire portare questo piccolo capolavoro anche ai giocatori console. Senza contare che questo ci ha dato un ottima scusa per riesplorare il gioco da capo per vedere tutte le piccole aggiunte e i grandi cambiamenti che sono stati fatti, dopotutto gran parte di ciò che rende questo gioco speciale, e migliore in un replay, è quanto sia robusto il suo worldbuilding. Alcune storie si concentrano solo su una ricca caratterizzazione interna (pensate a titoli come Days Gone) mentre altre si concentrano sulla costruzione del mondo come presunzione principale (ad esempio Sinking City). Ci sono poche storie che riescono a fare entrambe le cose contemporaneamente, e Disco Elysium è sicuramente una di quelle storie. Non era affatto scontato che un gioco indie avrebbe avuto un porting su console, e riteniamo che sia stata un’ottima scelta sfruttare l’occasione per aggiungere più contenuti e arricchire ulteriormente l’esperienza. Non è tutto rose e fiori però e ZA/UM non ha ripetuto il lavoro impeccabile che aveva fatto nella prima release del titolo, in questo articolo vedremo di spiegarvi che cosa è successo. Il titolo ora è disponibile anche per console e chi avesse già acquistato il titolo per PG può aggiornarlo gratuitamente alla nuova versione

In questo articolo ci siamo assicurati di non fare spoiler di nessun tipo sui contenuti, se siete invece interessati a sapere nel dettaglio cosa succede nel gioco potete leggere tutto nella nosta guida.

la versione PC

L’inclusione delle nuove missioni in Disco Elysium: Final Cut a volte è quasi difficile da individuare, ma non è necessariamente una cosa negativa. Le trame si inseriscono così bene nel gioco base che l’impressione che abbiamo avuto è che questi contenuti fossero originariamente previsti per essere inclusi nel gioco, ma che ZA/UM non sia riuscita a farlo nel in tempo per la release originale. Indipendentemente dalle speculazioni, ora il gioco da l’impressione di essere un’esperienza più completa, con piccoli fili di trama che tornano a itrecciarsi con quelli più grandi, rendendo un mondo già complesso ancora più coerente e verosimile. Inizialmente non eravamo molto convite dell’inclusione della possibilita di fast travel. ma dobbiamo ammettere che è sorprendentemente comodo, sopratutto nella fase itermedia del gioco quando dovrete andare a vendere la spazzatura alla macchinetta riciclatrice.

L’aggiunta che abbiamo gradito meno tra quella fatte in questo Final Cut è stato il doppiaggio dei dialoghi, non tanto per la scelta in se, ma per come è stato reso. La direzione del doppiaggio sembra assente con personaggi che cambiano tono tra una frase e l’altra e la qualità della recitazione di alcuni doppiatori che palesemente non è all’altezza con quella degli altri. Se il doppiaggio dei dialoghi è stato aggiunto per aumentare l’immersione del giocatore, l’effetto che si è ottenuto è esattamente l’opposto.

Se non fosse per questa sbavatura, potremmo dire che il nostro parere su Disco Elysium: Final Cut sia più che positivo e anche considerando l’incertezza del doppiaggio la versione aggiornata resta sicuramente apprezzabile e da provare assolutamente per chi come noi ha adorato la precedente versione.

… poi c’è la versone console …

 

la versione Console

Disco Elysium: Final Cut nella sua versone console è una storia completamente diversa, che si può riassumere in una singola parola: buggato!

Parliamoci chiaro, non è possibile giocare a un gioco della mole di Disco Elysium (che dura trenta ore a voler restare bassi) e non incontrare un bug a un certo punto, se avete giocato a un gioco come questo e non avete visto un bug vi garantiamo che è solo perché non avete fatto abbastanza attenzione. Anche nella versione per PC è possibile vedere ogni tanto qualche animazione glicciare e in un paio di occasioni il pathfinding del nostro avatar non ha funzionato come avrebbe dovuto, ma in linea generale si tratta di qualche minimo sighiozzo in un sistema estremamente fluido e robusto. Il porting è una storia del tutto diversa.

Quando ci siamo trovati in redazione per confrontarci sembrava parlassimo di due giochi deversi (e questo ha soro reso solo il Kae più insopportabilmente master race, ma questa è un’altra storia… n.d.r.). Giocando su PS4 Pro i problemi più piccoli andavano dall’uso involontario di consumabili curativi durante il tentativo di navigare nei menu al dover cliccare diverse volte sugli elementi interagibili per farli attivare, tutte cose singolarmente quasi trascurabili, ma che alla lunga hanno decisamente aumentato lo stress durante il gameplay. Sebbene non sia necessariamente un bug, un altro problema minore che vale la pena menzionare è che i tempi di caricamento sono stati piuttosto lunghi, il che può diventare noioso quando si entra e si esce frequentemente dagli edifici per completare alcune missioni. Questi bug erano fastidiosi, ma se ci si fosse limitati a questo avremmo potuto anche conviverci, non è nulla che non si sia già visto in altri tioli simili. Con altri, invece, in discorso cambia…

Ad esempio, nei primi trenta minuti di Disco Elysium: Final Cut su console, più volta l’interfaccia di gioco chi ha indicato un punto a mezz’aria come selezionabile, pensando che questo potesse essere un nuovo contenuto l’abbiamo cliccato, solo per iniziare una conversazione con un personaggio che aveva già lasciato la stanza o che s trovava dietro un muro, questo ha mandato in confusione il sistema di pathfinding bloccando sul posto il nostro avatar fino a quando eravamo costretti a riavviare e ricaricare il file di salvataggio precedente.
I problemi più evidenti, tuttavia, sono stati quelli che hanno fermato totalmente la progressione su alcune delle trame più importanti di Disco Elysium. Una scena importante di una delle missioni più importanti è completamente interrotta (per chi vuole spoiler, questa scena), il che è già di per sé un peccato, inoltre impedisce anche al giocatore di progredire nella trama principale rovinando completamente l’esperienza.

Nota del Redattore: durante la stesura di questo articolo è stata rilasciata la patch 1.2, mirata proprio a risolvere i problemi legati alle pessime prestazioni su console, non abbiamo fatto ancora in tempo a provarla, ma la reazione di chi la provata sembra essere universalmente negativa e i bug persistono praticamente invariati.

 

in Conclusione

La realtà è che Disco Elysium: Final Cut è stato rilasciato prima che fosse pronto per le console, la cosa è palese, ma il perché di questa scelta ci lascia davvero sorpresi. Il rilascio per console doveva essere la fature di punta di questa remaster! È un vero peccato perché fondamentalmente rende il gioco molto meno apprezzabile e potrebbe dissuadere i nuovi giocatori dal provare quello che qui in redazione consideriamo uno dei migliori videgiogiochi di ruolo di tutti i tempi. La patch 1.2 è appena stata pubblicata, ma i giocatori su console continuano a segnalare che non sta risolvendo la maggior parte dei problemi, in particolare i blocchi di progressione. Sfortunatamente sembra che dovremo aspettare una situazione e speriamo solo che ZA / UM sia in grado di risolvere i problemi. Questo gioco è davvero un must per chiunque ami la narrazione o il genere RPG, cioè se sei su PC o se puoi aspettare le patch successive per le versioni console. Nonostante tutto, però, vale la pena aspettare l’avventura tortuosa e sconvolgente di Disco Elysium.