Diablo ritorna sempre, gli afictionados della saga lo sanno! In un periodo come questo in cui si ricorrono rumors sulla possibie uscita di un quarto capitolo della serie e si aspetta l’uscita di Diablo: Immortal, la versione per dispositivi mobili, è il momento di fare un passo indietro per apprezzare il titolo originale della Blizzard.
Diablo è il padre spirituale del videogioco di ruolo d’azione hack e slash, quelli che noi oggigiorno chiamiamo appunto “Diablocone“: si sceglie un personaggio (Guerriero, Ladro o Stregone) e si parte per liberare il mondo dal Diablo, il Signore del Terrore.
Combattendo attraverso dungeon generati proceduralmente, alla fine si scenderà nell’Inferno stesso per affrontare e sconfiggere Diablo. Se vi sembra tutto scontato è normale, questo è il titolo a cui si ispirano tutti quelli venuto dopo, fino a titoli recenti come Darkest Dungeon.
L’immortale serie della Blizzard è stato uno dei maggiori successi dell’intera industria videoludica e, nelle sue varie incarnazioni, è uno dei titoli immancabili in ogni libreria che definiscono le generazioni dei giocatori.
Il primo titolo della serie “Diablo” uscì nell’oramai remoto 1996 (did you feel old now?) e come molti altri titoli della sua generazione rischiava di cadere vittima sia dell’obsolescenza software che della sua stessa grafica, innovativa per l’epoca, ma decisamente scarna per i gusti del pubblico attuale. Fortunatamente grazie agli sforzi dei team GalaXyHaXz e devilution, che hanno ricostruito in maniera fedele il codice sergente originale, ora è possibile rivivere l’esperienza originale del gioco anche per chi all’epoca se la fosse persa e senza bisogno di emulatori o installazione, direttamente dal proprio browser.

Come giocare a Diablo via browser
Visitando il sito sito GitHub del progetto sarà possibile giocare immediatamente una versione shareware gratuita, ma limitata solo alla classe del Guerriero e ai primi due dungeon del gioco (un esperienza fondamentale, anche solo per vedere le origini di un genere di enorme successo anche nel mondo videoludico attuale).
Se invece si possiede l’eseguibile originale basterà trascinare il file nella stessa pagina web per sbloccarlo completamente e rigiocarlo a piacere senza bisogno di emulazione.
Non vi preoccupate se dopo trent’anni vi siete persi il disco originale (o se all’epoca non eravate nemmeno nati) su GOG è disponibile la versione drm free per un prezzo veramente irrisorio.
È impressionante vedere come gli appassionati siano riusciti a trovare un modo per giocare e ricreare il codice sorgente originale (accurato fino agli stessi bug presenti all’epoca), questo rende possibile giocare una versione perfettamente anastatica del titolo Blizzard su qualunque dispositivo che sia in gradi di supportare un browser, che sia un tablet o un nintendo swich.
Noi qui in redazione speriamo che Blizzard prima o poi faccia uscire il primo Diablo anche come app per dispositivi mobili, gioco originale era così semplice che sembra che si potrebbe trasporre abbastanza facilmente, soprattutto considerando comunque che gli strtphone attuali hanno una potenza di calcolo e una resa grafica superiore a molte della macchine su cui girava originalmente nel ’96. Ci sono così tanti diablocone per mobile che non si avvicinano nemmeno alla qualità originale di Diablo e di solito sono pieni di microtransazioni…