Il deep dive di Starfield ci permette di dare un’occhiata a quello che sarà il gioco che, nel bene o nel male, diventerai il nostro principale argomento di conversazione per questo inverno.

Era dai leack dall’Aprile dell’anno scorso che non avevamo così tante informazioni sull’ultima fatica di Bethesda,quindi non potevamo che essere trepidanti quando ieri notte (l’11 Giugno ’23 n.d.r) e arrivato il primo deep dive di Starfield in previsione del lancio. Sono arrivate fin troppe notizie perché si possa commentare adeguatamente in un singolo articolo senza farlo diventare una piccola enciclopedia del gioco, per cui questa settimana vogliamo discutere con voi a caratteri generali tutto quello che è stato annunciato per poi andarlo a approfondire nelle prossime settimane con articoli dedicati ai singoli aspetti del gioco.

Starfield sarà disponibile per PC e per Xbox Series X|S anche tramite game pass.

Il deep dive di Starfield

Il deep dive di Starfield concentra in 45 minuti scarsi tutte le informazioni che bethesda ha ritenuto fondamentali per presentare il gioco al suo potenziale pubblico.

Astronavi Modulari

La notizia era oramai confermata da molte fonti, ma il deep dive di Starfield ci ha finalmente mostrato le astronavi che potremmo pilotare all’interno del gioco in tutto il loro splendore. Avremo a disposizione diversi modelli ognuno con capacità speciali, da navi più piccole e veloci pensate per il combattimento spaziale a quelle più grosse ingombranti, ma con un’altra capacità di carico da utilizzare nelle missioni di trasporto. Oltre a poter scegliere quale è il tipo di astronave che preferiremmo pilotare avremo poi la possibilità di personalizzare ulteriormente il nostro veicolo sostituendo armi e interi moduli della nave in modo da adattarlo alle nostre specifiche necessità. Negli esempi che si vedono si è parlato di moduli dedicati alla fabbricazione di armi e altri consumabili di gioco, ma anche zone pensate per essere decorate e diventare delle sorte di “case mobili” per il nostro personaggio e il suo equipaggio. Ovviamente non saremo limitati a una singola astronave, ma potremmo avere un vero e proprio garage di navi possedute e potremmo scegliere di volta in volta quale sarà meglio usare per una specifica missione. Nei vari porti spaziali che incontreremo avremo la possibilità di acquistarne di nuove o vendere quelle che non ci interessano, ma ovviamente il metodo principale per ottenere nuovi astronavi sarà quello di sconfiggere un astronave avversaria in combattimento spaziale per poi abbordarla disfarsi dell’equipaggio e reclamarla come nostra.

Campi Base

Non saremo limitati al solo possesso delle astronavi, anzi, Il deep dive di Starfield ci tiene a mostrare come potremmo creare basi planetarie sui vari corpi celesti che incontreremo nelle nostre esplorazioni in un metodo molto simile al funzionamento del C.A.M.P. di Fallout 76. Una volta stabilito il nostro campo base su un pianeta potremmo aggiungerci varie cupole da dedicare alla produzione di consumabili o anche solo al riposo e relax del nostro personaggio e anche macchinari che estrarranno risorse dal pianeta e ci permetteranno di farmare materiali anche mentre non saremo fisicamente all’interno della nostra base. In aggiunta a tutto questo Avremo anche la possibilità di incontrare durante i nostri viaggi vari personaggi che potremmo assumere per gestire le nostre vasi, in maniera simile ai coloni di Fallout 4, ognuno dei quali fornirà dei bonus alle attività che potremmo svolgere all’interno di quella base (anche se non è spiegato chiaramente se questi bonus saranno unici per ogni PNG o se esisterà una lista limitata di bonus che è la nostra base potrebbe acquisire in base al tipo di PNG che gli assegniamo).

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Gregari

Francamente era qualcosa che ci aspettavamo ma il deep dive di Starfield ce lo ha confermato: nel gioco avremo la possibilità di essere accompagnati da vari Companion che ci seguiranno nelle nostre avventure. Non solo, come già detto, potranno diventare gli abitanti delle nostre basi o l’equipaggio della nostra astronave, ma potremmo anche farci accompagnare da loro per avere un supporto in combattimento. Per quello che si è potuto vedere Ognuno di questi gregari avrà non solo una sua personalità unica Ma sarà anche doppiato in tutte le sue opzioni dialogo e possiamo aspettarci che, come da tradizione Bethesda, a un certo. ognuno di loro ci affidi una missione specificatamente legata al suo retroscena, alcuni dei quali sono accennati nello stesso video.

NASA Punk

Il deep dive di Starfield ci introduce al particolare stile estetico che Bethesda ha voluto impiegare per la rappresentazione di tutti gli elementi del gioco e che è stato definito come N.A.S.A. Punk. L’idea alla base dell’estetica di Starfield e quella di rappresentare un universo fantascientifico, mai cui elementi fondamentali siano ancorati nella realtà e diano al mondo di gioco una parvenza di verosimilitudine che dia l’impressione che per quanto siano fantascientifici gadget che utilizzeremo ai veicoli e le altre strutture con cui potremmo interagire, si tratti di qualcosa che potrebbe esistere realmente in un futuro non troppo lontano dell’umanità. Per ottenere questo particolare stile, i designer grafici della Bethesda hanno studiato i concept di alcune attrezzature reali e anche molti prototipi realizzati dalla NASA per l’esplorazione spaziale, ma li hanno poi reimmaginati con uno stile più futuristico che è meglio sia dati al futuro remoto in cui il gioco è ambientato. Dall’Unione di questi due elementi, il realismo dell’esplorazione spaziale mischiato con uno stile più videoludico, nasce il nome che hanno voluto assegnare a questa particolare canone estetico che hanno sviluppato per il gioco.

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