Darkest Dungeon, con la sua estetica gotica e il suo combattimento brutalmente tattico, con la sua uscita nel 2016 ha stabilito un nuovo standard per i giochi roguelite e dungeon-crawling. Ora il suo sviluppatore, Red Hook Studios, si prepara a stabilirne uno nuovo con il sequel, intitolato semplicemente Darkest Dungeon II che è appena entrato in Early Access su Epic Games Store.
Per l’occasione è anche stato caricato un trailer che illustra le novità che il gioco ha da offrire in questo seconda installazione.
Secondo la pagina dell’Epic Games Store, Darkest Dungeon II guida i giocatori attraverso “un viaggio roguelike dei dannati“. Ogni run dovrebbe durare “meno di 5 ore” e man mano che i giocatori procedono con la partita, avranno la possibilità di sbloccare “nuove abilità degli eroi, oggetti e potenziamenti per la diligenza“. Il gioco vanta anche un robusto sistema di affinità in cui “gli eroi si legano tra loro o si irritano a vicenda, portando a sinergie di combattimento disperatamente necessarie o inimicizie che mettono fine al viaggio“. Man mano che i giocatori avanzano nel gioco, dovranno “gestire lo stress e l’interazione [degli eroi] per tenere unita la squadra fino alla fine“.
Darkest Dungeon II manterrà l’atmosfera macabra del primo titolo e il combattimento tattico basato sul corretto posizionamento dei propri eroi nella linea di battagli, ma questa volta ci sarà più focus sugli eroi stessi. Se nel primo le bande di disperati che arrancavano nel buio erano sole pedine che mandavamo allegramente a morire contro gli orrori che infestavano i dintorni del villaggio, ora avremo la possibilità di sentirli esprimere le proprie opinioni in speciali incontri “sociali”, ovviamente saremo noi a scegliere come risolvere l’incontro, ma ignorare il punto di vista di uno dei personaggi lo infastidirà e alla lunga porterà delle conseguenze. I vari eroi svilupperanno anche delle relazioni tra loro in base alle loro affinità che li porterà a combattere in maniera più efficace, o meno efficace se la relazione sarà negativa. Nel corso della partita avremo anche la possibilità di “ascoltare” i personaggi mentre parlano tra loro e questo ci darà la possibilità, non solo di comprendere la loro personalità, ma anche di scoprire la loro origine e il loro passato.
La versione in accesso anticipato di Darkest Dungeon II dovrebbe fornire ai fan l’opportunità perfetta per vedere cosa è cambiato rispetto all’originale. Red Hook Studios vuole ripetere il modello di sviluppo che ha già usato per il primo titolo che durante il suo periodo di Early Access fu pesantemente rivisto proprio grazie ai feedback dei giocatori fino a diventare la pietra miliare del genere che è oggi. La versione finale di Darkest Dungeon II potrebbe quindi risultare molto diversa rispetto a quella che è possibile giocare ora.

Quali novità introduce Darkest Dungeon II?
Da qui in avanti faremo spoiler, se volete approcciarvi al nuovo titolo di Red Hook senza sapere nulla prima, non proseguite oltre.
Il primo è più radicale cambiamento riguarda l’ impossibilità di tornare indietro una volta iniziato il Dangeon. Se nel primo titolo avevamo la possibilità di abbandonare la missione e riportare gli eroi al villaggio in qualunque momento, se pur pagandone le conseguenze, in questa versione on-the-road, una volta lasciata una Locanda non potremmo tornare indietro fino ad aver raggiunto quella successiva.
Le Locande vanno a sostituire il villaggio e qui troveremo tutti i servizi che nella precedente edizione erano assolti dagli edifici al suo interno: potremmo rigenerare i punti follie ai punti salute aumentare le abilità degli eroi e acquistare nuovi oggetti per equipaggiarli. Fate attenzione però perché non sarà più possibile vendere ciò che non ci serve.
Spariscono anche i Dungeon, sostituiti dalle regioni che dovremo attraversare per raggiungere la locanda successiva. Il funzionamento è relativamente simile si tratterà di percorsi che dovremo superare durante i quali potremmo incontrare nemici contro cui combattere o personaggi più amichevoli con cui commerciare o che ci chiederanno aiuto. Ogni regione avrà al suo interno una serie di percorsi tra cui noi dovremmo scegliere quale seguire per arrivare in fondo alla mappa.
Superate sufficienti regioni arriveremo finalmente alla montagna, quella che si vede sullo sfondo anche nel trailer, dove potremmo affrontare l’ultimo Dungeon. Questo però non sarà il finale di Darkest Dungeon II, ma solo il modo per arrivare alla Regione successiva e riprendere il ciclo da capo.
Ogni montagna superata non solo ci darà soldi e oggetti magici, ma ci permetterà di sbloccare anche un nuovo personaggio. L’altra grande differenza rispetto a Darkest Dungeon I sarai infatti che gli eroi che mandiamo in missione non saranno varie istanze degli stessi archetipi, ma veri e propri personaggi unici, in parole povere ne avremo a disposizione solo uno per tipo. Inoltre non potremmo cambiare o sostituire la nostra squadra fino ad aver raggiunto la regione successiva, di conseguenza non potremmo semplicemente licenziare un eroe troppo stressato per sostituirlo con un altro, ne potremmo andarcene dal Dungeon una volta iniziato se i nostri eroi muoiono o cominciano ad avere troppi Debuff.
Ricordate comunque che stiamo parlando de facto di una beta, difficilmente il core loop del gioco verrà radicalmente cambiato, ma quasi sicuramente ci saranno dei cambiamenti prima che il gioco venga rilasciato in maniera definitiva.

La redazione di Passioni Digitali ringrazia Giacomo Nisoli per aver contribuito alla realizzazione di questo articolo