Quella che era cominciata come una semplice serie di ritardi, nemmeno così inaspettati vista la mole del progetto, si è rivelata una vera e propria ghigliottina per la CD Projekt RED: ora non sono più solo i fan di Cyberpunk a lamentarsi dell’ulteriore rinvio di Cyberpunk 2077, ma sono gli azionisti.

La notizia dell’ulteriore rinvio di Cyberpunk 2077 era sicuramente stato una pessima notizia per noi della redazione, attualmente la data per il rilascio ufficiale è spostata al al 10 dicembre, ma sembra che all’orizzonte ci siano problemi ben più gravi per lo sviluppatore polacco CD Projekt RED che l’ira dei fan, che si aspettavano di poterci giocare fin da Aprile 2020: a causa dei continui rinvii per la data di rilascio di Cyberpunk 2077 sempre che siano stati gli azionisti stessi a perdere fiducia nelle capacità della ditta di mantenere le promesse e quindi a cominciare a liquidare le loro azioni con un conseguente crollo del loro valore.

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La CD Projekt RED aveva raggiunto il massimo del suo valore azionario questo agosto a seguito del rilascio di “The Witcher: Monster Slayer“, applicazione mobile ispirata all’universo narrativo di Andrzej Sapkowski (una sorta di Pokemon Go, ma con mostri decisamente meno carini) attestandosi intorno a un valore complessivo di 9,6 miliardi di euro.
Nel corso degli ultimi mesi, proprio a seguito dei vari annunci di rinvio di Cyberpunk 2077 e alle voci riguardanti il maltrattamento dei dipendenti costretti a straordinari obbligatori 6 giorni la settimana da mesi, il valore delle azioni è cominciato a calare man mano che gli investitori cominciavano a liquidare le loro partecipazioni per attestarsi questa settimana a un valore complessivo di 7,2 miliardi, quasi due miliardi e mezzo di euro di perdita netta (DUE MILIARDI E MEZZO! ripetetelo lentamente…), facendogli tra l’altro perdere il titolo di principale sviluppatore europeo che ora torna nella mani della francese Ubisoft.

Possiamo quindi considerare il al 10 dicembre come una data sicura? Molto probabilmente si. La situazione potrebbe farsi davvero insostenibile per CD Projekt RED se anche questa data venisse bucata.

Ammettendo che Adam Kicinski, il CEO di CD Projekt Red, sia riuscito a calmare gli azionisti preoccupati dall’ulteriore rinvio di Cyberpunk 2077 durante la riunione che si terrà in questi giorni, un ulteriore ritardo probabilmente farebbe perdere loro del tutto la pazienza e un ulteriore abbassamento del valore delle azioni potrebbe significare un tracollo economico per la società di sviluppo polacca proprio a un passo da quello che doveva essere un successo annunciato.
Questo non vuole però dire che non ci si debba preoccupare, senza la possibilità di un ulteriore rinvio, con gli sviluppatori stremati dal crunch finale che lavorano in straordinari forzato ormai da mesi e ovviamente impossibilitata a un iniezione di personale aggiuntivo che farebbe ulteriormente lievitare i costi, quella che potrebbe risentirne sarebbe la qualità finale del prodotto.
Se prima avremmo consigliato ad occhi chiusi di acquistare quello che si annunciava come uno dei capolavori della corrente generazione videoludica, adesso ci sentiamo molto più a posto con la coscienza a suggerire di aspettare qualche settimana prima di comprare Cyberpunk 2077, giusto per assicurarsi che la qualità annunciata sia stata effettivamente mantenuta.

 

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Noi della redazione di passioni digitali continueremo comunque a tenervi informati e appena potremo vi daremo la nostra opinione sul titolo