Colossal Cave Adventure torna a far parlare di se dopo più di 40 anni con un radicacale cambio di interfaccia!

È probabile che il nome Colossal Cave non vi faccia suonare nessun campanello in testa, Sicuramente non è stato uno dei giochi più influenti dell’ultima generazione e non è neanche uno di quei giochi che vengono continuamente citati come pietre di paragone per ogni nuovo gioco che esce, ma volentieri o nolenti tutti voi dovete un profondo rispetto a questo classico che sta per tornare adattato a tecnologie più moderne. Qualunque sia il gioco che vi ha appassionato di più da Metro Exodus a Resident Evil a un certo punto, camminando nella mappa, vi siete trovati di fronte a una situazione che vi ha costretto ad aprire il vostro inventario ragionare su quello a cui avete a disposizione e trovare una soluzione creativa per togliervi di impiccio, bene questo momento classico che accomuna L’esperienza di tutti i videogiocatori e il lascito che Colossal Cave ha tramandato all’intera industria dei videogiochi.

Colossal Cave Adventure, il titolo originale, infatti arriva da un’epoca di videogioco molto più remota, fu rilasciato per la prima volta nel 1976, quando anche la sola idea di avere un interfaccia grafica per il videogioco era considerata fantascienza e per esplorare un Dungeon bisognava digitare i comandi e poi leggere la risposta a schermo (che praticamente fa di lui il gioco a cui giocava vostro nonno n.d.Master Kae). Colossal Cave Adventure fu il primo di questo tipo di videogiochi che si impose sul mercato, proprio grazie al suo modo, all’epoca innovativo, di gestire l’inventario e permettere ai giocatori di risolvere i puzzle che il gioco presentava grazie agli oggetti che avevano recuperato durante le loro avventure. Dopo 40 anni dalla sua uscita il gioco però si appresta a ritornare a far parlare di sé grazie a una nuova versione, quanto più fedele all’originale, ma con un interfaccia grafica totalmente in 3D e, salvo imprevisti, dovremmo poterci mettere le mani proprio questa settimana.

Il gioco è disponibile dal 19 Gennaio per PS5, Xbox Series X|S, Switch, e PC

Colossal Cave fu originariamente sviluppato da Will Crowther che cercò di infondere nel gioco le sue due grandi passioni cioè il gioco di ruolo e la speleologia, ma quando parliamo di gioco di ruolo dobbiamo vederlo all’interno del tuo contesto storico e questo voleva dire Dungeons and Dragons prima edizione, che rispetto al paradigma attuale si concentrava molto più sull’avventura e l’esplorazione più che su trame i personaggi complessi. Colossal Cave 3D porta avanti quella tradizione: nel gioco dovremo mettere i panni di un avventuriero senza nome, in gran parte invisibile, che ha sentito voci secondo cui ci sono antichi tesori nelle “colossali caverne” del sottosuolo. La nostra missione sarà trovare un modo per accedere ai livelli più bassi delle caverne, raccogliere quanti più tesori posibile, affrontare gli abitanti decisamente poco ospitali e cercare di uscirne vivi e, si spere, molto più ricchi.

Colossal Cave vuole essere una trasposizione il più Fedele possibile del gioco originale ma pensato per un ambiente 3D esplorabile con un visore VR e riesce pienamente in questa impresa. Tutto quello che potremmo vedere nel mondo di gioco virtuale E infatti ripreso fedelmente da quella che era l’originale avventura testuale: ogni singolo mostro ogni singola trappola e anche la mappa stessa del Dungeon che dovremmo esplorare sono esattamente le stesse e avranno esattamente lo stesso comportamento che avevano nel gioco originale, solo che questa volta saranno state modellate in tre dimensioni e potremmo interagire con loro non tramite una riga di comando ma tramite un cursore in base a una logica a punta e clicca, molto simile a quella utilizzata nei vecchi giochi Lucas Art o nelle loro trasposizioni più moderne.

 
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