Carrion è una piccola sorpresa di retrogaming che ci siamo trovati davanti in questo periodo di magra nell’attesa delle uscite autunnali. Sviluppato dalla piccola Phobia Game Studio e pubblicato da Devolver Digital si rifà a uno degli archetipi più classici dell’horror fantascientifico: all’interno di un laboratorio segreto sotterraneo è stata creata una bestia mostruosa, che ora tenta di liberarsi.
Già visto, già fatto, cosa c’è di così tanto interessante?
L’inversione del trope su cui l’intero gioco si basa e che saremo noi i protagonisti a essere la creatura mostruosa!
In Carrion dovremo passare attraverso le prese d’aria, le porte a soffietto e i distributori automatici con i nostri tentacoli, fare spuntini agli scienziati, mutare in forme ancora più letali e cercare di non farci briciare in un batter d’occhio dai lanciafiamme.

Il gioco è disponibile per Nintendo Switch, PC e Xbox One

Le mappe di Carrion sono perfettamente concepite per spingervi nella giusta direzione senza per questo tenervi per mano e senza bisogno di una mini-mappa. Non lo possiamo definire un vero e proprio metroidvania, ma ci ha dato delle vibrazioni molto simili. Strutturalmente ci sono zone interconnesse distinte costituite da singole stanze con più punti di entrata e di uscita e il nostro avatar mostruoso acquisirà nuove abilità sia di combattimento che di movimento che vi permetteranno di spingervi sempre più in profondità nella base. Il mostro che controllerete è potente, ma non è invincibile: se attaccherete le guardie con lo scudo o i droni frontalmente, la morte non sarà scontata, ma non sarà affatto uno scontro facile. Il pensiero trasversale è fondamentale per uscire vittorioso dagli scontri. Ogni stanza diventerà un’occasione per sgattaiolare senza essere individuati prima di trovare il momento giusto per scattare. Una volta esplorato abbastanza per attivare ogni checkpoint e “prendere il controllo” di un’area, si potrà la porta verso la regione successiva, ma avrete anche la possibilità di esplorare e trovare aree segrete opzionali. Carrion non è un gioco molto lungo, una run completa non dure più di tre o quattro ore, probabilmente volendo completarlo al 100% trovando tutte le stanze segrete con dentro i nove contenitori “segreti” che danno al nostro mostro un leggero vantaggio quando si tratta di sopravvivere, si potranno raggiungere le sei ore. Questo però non è una pecca, anzi, abbiamo trovato la durata perfetta per un gioco di questo genere. Carrion è un esperienza di strategia e adrenalina che deve essere vissuta tutta di un fiata in un unica sessione per poi cominciare di nuovo con un’altra run.  
fallout 76 patch
In Carrion ogni forma che potremo dare al nostro mostri ha le sue abilità specializzate, quindi più grande non è sempre migliore a seconda del percorso che sceglieremo. Nella parte finale del gioco potrete fargli assumere dimensioni notevoli, ma questo corpo più robusto non sarà permanente. Potrebbe, ad esempio, essere necessario caricare attraverso una barriera ben difesa e assumere una forma gigante per raggiungere un punto (appositamente contrassegnato) per perdere massa ulteriore, per poi passare a un corpo più piccolo ma che possa estrudere tentacoli per tirare una leva troppo lontana. Ci saranno persino alcune parti più calme in cui assumerete il controllo di un corpo umano in una sequenza di flashback e altre volte in cui dovremo risolvere dei veri e propri puzzle in alcune stanze speciali. Grazie alla durata breve delle run, Phobia Game Studio ha eluso la vecchia trappola della “posta in gioco” in cui i nemici devono diventare più mortali (e spesso eccessivamente fastidiosi) per adattarsi meglio ai progressi del protagonista.  
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